Bando Prima Infanzia (0-6 anni): gli esiti definitivi e i progetti approvati. A breve il terzo bando

Il Consiglio di amministrazione di Con i Bambini, soggetto attuatore del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, cui aderisce anche la Fondazione Carisbo, ha approvato i progetti del Bando Prima Infanzia (0-6 anni). Sono 80, per un importo complessivo di 62,2 milioni di euro: 66 progetti relativi alle graduatorie regionali (A) per un importo di 34,1 milioni di euro e 14 per quella multiregionale (B) per un importo di 28.1 milioni di euro. Sul sito di Con i Bambini è disponibile l’elenco completo dei progetti finanziati e le tabelle di dettaglio.

Il Comitato di indirizzo strategico del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ha consentito il finanziamento di tutti i progetti del Bando Prima Infanzia che hanno ricevuto una valutazione positiva. Questa scelta è stata possibile grazie alla decisione del Comitato stesso di destinare ai Bandi Prima Infanzia e Adolescenza ulteriori 30 milioni di euro, a fronte del grande numero di progetti presentati e della qualità complessiva delle proposte.

Tenendo conto degli stanziamenti aggiuntivi, delle risorse residue delle graduatorie A e B del Bando Prima Infanzia e confermando i criteri che hanno determinato la allocazione delle risorse su base regionale, lo stanziamento disponibile per il Bando Adolescenza passa dai 46 milioni previsti a un massimo di 82 milioni di euro, articolati a livello di raggruppamenti regionali come indicato in tabella.

A breve, inoltre, sarà pubblicato il terzo bando dedicato alla fascia di età compresa tra 5 e 14 anni. Il Bando Nuove Generazioni, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, a differenza dei precedenti due prevede la presentazione online dei progetti in una fase unica e richiede la presenza obbligatoria, nel partenariato, di almeno un Istituto scolastico. In funzione della qualità dei progetti presentati, è messo a disposizione un ammontare complessivo di 60 milioni di euro. Ancora in fase di valutazione le circa 800 proposte pervenute per il Bando Adolescenza (11-17), i cui risultati definitivi saranno pubblicati nei primi mesi del 2018.

“Sono molto contento di quanto stiamo realizzando in collaborazione con le Fondazioni di origine bancaria e il Forum Nazionale del Terzo Settore – ha sottolineato Tommaso Nannicini, presidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo. La povertà educativa è la più odiosa delle disuguaglianze, perché si perpetua nel tempo e priva gli adulti di domani del proprio futuro, condannandoli all’esclusione sociale. Il bando “Prima Infanzia” è solo il primo passo di un lavoro, iniziato due anni – anzi due leggi di bilancio – fa con l’obiettivo di aggredire finalmente il problema in maniera strutturale. Ora diventa essenziale monitorare con attenzione lo sviluppo dei vari progetti, valutandone l’efficacia e l’impatto sui destinatari e parallelamente proseguire sulla strada intrapresa. Il bando “Nuove generazioni” rappresenta la naturale prosecuzione del nostro disegno: la fascia 5-14 anni è quella in cui il divario si consolida e rischia di diventare incolmabile. Ed è lì che dobbiamo intervenire”.

“Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile è una straordinaria operazione di sistema messa in campo dalle Fondazioni di origine bancaria – ha spiegato Giuseppe Guzzetti, presidente Acri. Si inserisce in un più ampio scenario di interventi in favore delle fragilità nel nostro Paese. Nel 2016, infatti, le Fondazioni hanno erogato per il welfare oltre 400 milioni di euro, circa il 40% del totale delle loro donazioni: risorse che sono andate a giovani, anziani, disabili e altri soggetti deboli, per migliorare la loro vita e favorire la crescita di comunità coese e solidali. Sono convinto che i progetti selezionati attraverso il Bando Infanzia sapranno attivare nuove energie per iniziare a dare risposte concrete ed efficaci alla drammatica emergenza della povertà minorile. Siamo, inoltre, molto soddisfatti che stia già partendo un nuovo bando, a favore dei ragazzi tra i 5 e i 14 anni, che con quello per l’Adolescenza, i cui esiti si conosceranno nel nuovo anno, andrà a coprire una fascia d’età cruciale per costruire la coscienza e l’identità degli uomini e delle donne di domani”.

“Abbiamo intrapreso una bella strada – ha dichiarato Claudia Fiaschi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore. Il Fondo per combattere la povertà educativa si sta confermando uno strumento prezioso per promuovere e valorizzare le iniziative del Terzo settore volte a garantire, a bambini in situazione di fragilità economica e sociale, opportunità di crescita, formazione ed educazione di qualità, indispensabili per una strategia di lungo periodo di contrasto alla povertà”.

 

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.

Share