Approvato il Bilancio 2017


Il Collegio di Indirizzo della Fondazione Carisbo, a seguito del parere favorevole espresso recentemente dall’Assemblea dei Soci, ha approvato il Bilancio di Esercizio unitamente al Bilancio di Missione dell’anno 2017, che rendicontano rispettivamente la gestione economico-finanziaria dell’ente e il suo operato sul territorio.

Bilancio di Esercizio 2017: quadro di sintesi
·                    Avanzo di esercizio: 100,1 milioni di euro
·                    Risorse deliberate per l’attività erogativa nel 2017: 16,9 milioni di euro

L’esercizio chiude con un avanzo di 100,1 milioni di euro, in significativo aumento rispetto al 2016 (quando si attestava a € 26,2 milioni).
I risultati mostrano la rafforzata capacità del portafoglio strategico di fornire un contributo crescente alla formazione dell’Avanzo; in particolare le partecipazioni Intesa Sanpaolo e Mediobanca hanno consentito di incassare dividendi per circa € 65 milioni complessivamente.
A contribuire in modo rilevante alla formazione del risultato dell’anno – il più alto dell’ultimo decennio – sono i proventi straordinari registrati da intermediazione mobiliare per € 66,7 milioni.
I costi operativi sono rimasti pressoché stabili rispetto allo scorso anno, pari a € 3,4 milioni ridottisi del 40% rispetto al 2013, anno in cui si è insediato il Consiglio di amministrazione in carica.
Nel corso dell’anno i debiti bancari, che assommavano al 1° gennaio 2017 a € 92 milioni circa sono stati azzerati giungendo a questo traguardo con ampio anticipo rispetto al termine del 2020, fissato dal Protocollo Acri-Mef.
Le svalutazioni hanno pesato per 12,4 milioni di euro e sul fronte del carico fiscale nel 2017 la Fondazione ha versato imposte per un importo pari a 14,3 milioni di euro.
L’Avanzo conseguito consente di destinare 20 milioni di euro alla riserva obbligatoria, 15 milioni di euro alla riserva per l’integrità del patrimonio, 2,6 milioni di euro al Fondo nazionale per le erogazioni al Volontariato. Ai Fondi per l’attività di istituto sono destinati € 62,4 milioni, dei quali nel rispetto delle proporzioni stabilite dalla Legge, € 40 milioni incrementano il fondo per le erogazioni nei settori rilevanti e € 22,3 milioni il fondo di stabilizzazione delle erogazioni, ciò nel rispetto del cammino che gli Organi della Fondazione hanno tracciato al fine di ricostituire le Riserve necessarie, secondo un primo target che si attesta a € 36 milioni circa.
Il valore del patrimonio netto è pari a € 801 milioni, in aumento di 35 milioni rispetto all’anno precedente; gli attivi patrimoniali ammontano a valori di libro a € 1 miliardo e 85 milioni che, calcolati al valore di mercato al 31 dicembre scorso attestano il patrimonio complessivo a oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro.
L’ultimo Bilancio del Consiglio di Amministrazione in carica chiude quindi con il risultato più alto dell’ultimo decennio.  

Attività erogativa 2017: quadro di sintesi

Nel 2017 sono stati approvati 312 interventi e sono stati complessivamente assegnati 16,9 milioni di euro così distribuiti:
·                    € 8,7 mln all’Arte, attività e beni culturali;
·                    € 3,9 mln al Volontariato, filantropia e beneficienza;
·                    € 2,2 mln all’Educazione, istruzione e formazione (anche sportiva);
·                    € 1,8 mln alla Ricerca scientifica e tecnologica;
·                    € 0,14 mln alla Protezione e qualità ambientale.
Il 59,7% delle risorse è stato destinato ai progetti di diretta realizzazione della Fondazione, ricomprendendo in questo dato l’operato delle Società strumentali Museo della Città di Bologna, per il progetto Genus Bononiae e Virtus 1871; il 40,3% degli impegni è stato dedicato ad iniziative promosse da/con organizzazioni del terzo settore. Il quadro complessivo e dettagliato dell’attività istituzionale svolta viene delineato nel Bilancio di Missione pubblicato unitamente al Bilancio civilistico.

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