Mostra Luoghi SOS-pesi

Un albergo chiuso da 20 anni ma con la tappezzeria che fa ancora bella mostra di sé alle pareti e luci accese come ad aspettare quell’ultimo ospite mai tornato.
Entrando, quasi in punta di piedi, con la sua Sony Alpha 7r Mark, Luca Maria Castelli ha avuto la sensazione di essere atteso, come se quel luogo fosse rimasto in stand-by e lo stesse aspettando per continuare a raccontare la sua storia.
Nasce così la mostra Luoghi SOS-pesi, dalla curiosità, dall’emozione, dallo stupore di ri-trovare, ri-scoprire, ri-usare, ri-avviare racconti interrotti prima del tempo, prima del The End.
E così nasce anche la collaborazione con l’Associazione RE-USE che, fedele a sé stessa e alla mission che porta nel nome, ricaverà la propria sede da uno di questi “luoghi in cerca d’autore”, una ex cabina dell’ENEL, anch’essa tra i 20 soggetti in mostra.
Lasciando sulla soglia qualunque preconcetto o aspettativa, Castelli ha usato la macchina fotografica come fosse la cinepresa messa in pausa dal tempo e al suo click nel mirino ha rivisto la scena abbandonata mentre nella sua mente ne immaginava di nuove. Ultimo giorno di vita di un’auto-stazione che si trasformerà in teatri o in negozi, chissà… L’acquedotto Renano, bellissimo e paziente, in attesa di risposte. Un cinema in aperta campagna, con 4 seggiole rimaste a fissare il telo di proiezione ormai a brandelli, che, pare, verrà sostituito da un meno poetico Store alimentare… Voci di paese.
In un’epoca in cui tutto si consuma in fretta e anche storie gloriose annegano in memorie a km 0, la mostra vuole ri-mettere a fuoco luoghi che con grande pazienza lanciano tra le erbacce e i murales che li avvolgono il loro quotidiano SOS, in attesa di essere ritrovati e recuperati.

 

Luca Maria Castelli è nato a Bologna, dove vive e lavora, il 28 ottobre 1960. Inizia la professione di fotografo come assistente in Germania a Monaco di Baviera; dopo tre anni torna a Bologna e, dopo un breve periodo in uno studio, si sposta a Milano dove rimarrà per dodici anni. Dopo un primo periodo di lavoro in un’agenzia fotografica – dove perfeziona ulteriormente la sua tecnica, con un’attenzione particolare per l’uso del grandangolo e per la ritrattistica – inizia la carriera di fotografo professionista. È in questo momento che comincia a delinearsi quella poetica visionaria, creativa e “un po’ naif” (come da sua stessa definizione) che diventerà nel tempo la caratteristica inconfondibile dello suo stile. Tante le collaborazioni, tra cui Accademia di Brera di Milano, Fashion Research Italy, Laurent-Perrier. Attualmente Castelli, oltre alla fotografia artistica, si occupa di fotografia aziendale, book fotografici, advertisment, ritrattistica, fotografia di interni.

Principali mostre
2008: Portrait, Spazio Armani, Milano
2010: Ritratti, Palazzo Marino, Milano
2013: Composed, Spazio 9 PlanB, Bologna
2019: Penelope, SetUp Contemporary Artfair, Bologna
2020: Luoghi SOS-pesi, Fondazione Carisbo – Casa Saraceni, Bologna

Progetti artistici
EXPO
LOVE PAIN

 

Informazioni sulla mostra

Luoghi SOS-pesi

Progetto fotografico promosso da Re-Use With Love
in collaborazione con Fondazione Carisbo
nell’ambito di ART CITY Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera 

Mostra e catalogo (ed. Pendragon) a cura di Simona Pinelli

Sede
Casa Saraceni
via Farini, 15 – Bologna

Inaugurazione
Sabato 18 gennaio 2020 alle ore 18

Periodo di apertura
Da martedì 21 gennaio a sabato 22 febbraio 2020

Orari di apertura
martedì – sabato ore 10-18

Ingresso gratuito

 

Orari di apertura straordinari e visite guidate
in occasione del weekend di #ArtCityBologna:

venerdì 24 gennaio | ore 10-19
sabato 25 gennaio | ore 10-24
fino alle ore 19 visite guidate a Casa Saraceni  (senza prenotazione) a cura degli studenti del Liceo Artistico “F. Arcangeli”
sabato 25 gennaio | ore 23.59 URBAN EXPLORER, scoprire i luoghi sospesi con il fotografo Luca Maria Castelli
domenica 26 gennaio | ore 10-19


Biglietto d’ingresso nei giorni di #ArtCityBologna: gratuito

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